Nel 1957 il regalo di compleanno che mia madre – sposina fresca fresca – ricevette dalla sua fu Il talismano della felicità di Ada Boni.
Non so se si riesce al leggere la dedica qui accanto, vergata a mano da mia nonna:
“Il talismano della felicità ti guidi nella tua vita di sposa felice.
mamma”.
A metà anni ’70, in pieno fermento femminista, vidi questa dedica e stramazzai: mi sembrò quanto di più efferato avesse prodotto la mentalità maschilista imperante.
Col senno di poi ho rivalutato sia il libro sia la dedica che si è rivelata, se non altro, di buon auspicio: i miei genitori hanno vissuto felicemente – coi loro alti e bassi, ovvio – per 69 anni: 9 di fidanzamento e 60 di matrimonio.
Per quanto riguarda me, passata la fase da pasionaria e atterrata felicemente fra i fornelli, ho constatato la preziosità e l’imprescindibilità del Talismano, adottandolo come mio testo sacro.
Dal quale attingo le
Per 6 porzioni di patate duchesse della felicità servono:
- 1 kg di patate farinose
- 100 gr di burro di ottima qualità
- 100 gr di parmigiano grattugiato
- 4 tuorli
- sale, pepe bianco, noce moscata
Cominciamo a preparare le patate duchesse della felicità
lavandole, sbucciandole, tagliandole a spicchi e risciacquandole di nuovo.
Poi le mettiamo in una pentola sommerse d’acqua fredda salata, mettiamo il coperchio e facciamo cuocere a fuoco vivo per circa 7 minuti o comunque fino a che la polpa cede sotto la pressione della forchetta.
Nel frattempo avremo acceso il forno a 150° e, dopo aver scolato completamente le patate, le mettiamo sulla placca e le inforniamo per una decina di minuti per far evaporare l’acqua che ancora contengono.
Poi le tiriamo fuori e alziamo la temperatura del forno a 200°.
Con la forchetta (o col passaverdura o con lo schiacciapatate) riduciamo tutto in purè, versiamo in una pentola, aggiungiamo il burro e condiamo con parmigiano, sale, pepe e noce moscata.
Torniamo sul fuoco e con pazienza facciamo asciugare bene l’impasto mescolando continuamente con un cucchiaio di legno, fino a che non diventi una pasta liscia, solida e consistente.
Qui ne va della riuscita del piatto: se le patate restano acquose in forno si spappoleranno, si siederanno e allargheranno diventando delle focaccine piatte.
Se – non sia mai – vi dovesse succedere potete svicolare in corner come ha fatto PannaAcida ovviando al disastro con un espediente: i mini sandwich di patate.
Leviamo la pentola dal fuoco e la lasciamo raffreddare un pochino, poi aggiungiamo i rossi d’uovo, giriamo bene e torniamo sul fuoco per altri 3 minuti continuando a mescolare sempre.
E finalmente confezioniamo le patate duchesse della felicità
Prendiamo una tasca da pasticciere, ci mettiamo la bocchetta grande a stella, e la riempiamo col composto di patate.
Spremiamo dei ciuffetti di purè sulla placca rivestita con carta forno, lasciando un paio di centimetri di spazio fra uno e l’altro.
Doriamo in forno a 200° per una ventina di minuti o comunque fino a che i ciuffetti non siano abbronzati al punto desiderato.
Beh? Non vi sentite felici?
postato da Paffi