Fondamentale per la riuscita di questa pasta fredda con salmone, aneto e avocado è la qualità degli ingredienti. Naturalmente questo vale sempre in cucina ma in questo caso di più: un salmone così così compromette irreparabilmente la riuscita del piatto.
Quindi signore mie, bando all’avarizia: spendiamo 1 euro di più e mangiamoci un piatto da leccarci i baffetti.
Per 4 porzioni di pasta fredda con salmone, aneto e avocado servono:
- 320 gr di pasta
- 200 gr di salmone affumicato
- 1 avocado
- 200 gr di robiola
- 1 lime
- 1 ciuffo di aneto
- 1 cucchiaio di olio extra vergine
- sale e pepe
Ecco come faccio:
per prima cosa metto a bollire l’acqua per la pasta e intanto pulisco l’aneto senza lavarlo ma passandoci delicatamente un foglio di carta da cucina inumidito.
Preparo l’avocado: lo taglio in due tutto intorno al nocciolo, ruoto le due metà in senso opposto fra loro e le stacco. Sbuccio la prima metà e la taglio a lamelle. Inondo subito con il succo di mezzo lime spremuto, in modo che la parte tagliata, a contatto con l’aria, non annerisca.
Ripeto l’operazione con l’altro mezzo avocado e innaffio con la seconda metà del lime spremuto.
Taglio il salmone a listarelle e lo tengo da parte.
Appena l’acqua bolle la salo: 1 cucchiaino colmo di sale grosso per ogni litro d’acqua, e butto la pasta.
Io qui ho scelto le farfalle ma qualunque pasta corta per questa ricetta va bene.
Lascio cuocere un minuto in meno di quanto indicato sulla confezione.
Intanto prelevo 2 cucchiai di acqua di cottura e li unisco alla robiola che ho messo in un piatto da portata. La stempero con l’acqua calda e mescolo bene fino a ottenere una cremina piuttosto fluida.
Scaduto il tempo tolgo la pentola dal fuoco e, per fermare la cottura della pasta, la metto sotto il rubinetto dell’acqua fredda.
Poi la scolo e continuo a sciacquarla fino a raffreddarla completamente. Ora scuoto vigorosamente lo scolapasta per eliminare tutta l’acqua.
Passo alla composizione della pasta fredda con salmone, aneto e avocado
Tuffo la pasta nel piatto da portata e mescolo fino a che la cremina di robiola avvolga ogni singola farfalla.
Elimino il succo di lime dall’avocado scolandolo bene e lo aggiungo alla pasta insieme al salmone tagliuzzato.
Termino con l’aneto: stacco gli aghetti cercando di separarli il più possibile.
Aggiungo un giro d’olio, aggiusto di sale e pepe, mescolo bene e posso sia servire subito che mettere in frigo mangiarla più tardi.
In questo caso però avrò l’accortezza di tirarla fuori dal frigo una mezz’ora prima di cena in modo che la robiola che col freddo si è rappresa, riguadagni la sua cremosità.
Questo delicatissimo piatto si apprezza via via che si mangia: il primo boccone è buono, il secondo è delizioso, il terzo è strepitoso, il quarto… me lo direte voi.
postato da Riccidiburro